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A che serve un Ghostwriter? La vera storia di Donald Trump.


Alla fine degli anni '80, Donald J. Trump era un immobiliarista che stava combinando più disastri che guadagni, tenuto a galla solo grazie da un illimitato credito bancario. Chiunque, senza il suo cognome (cioè quello del padre) avrebbe già finito qui questa storia con un Winchester 44 magnum esploso tra le fauci.

Come fa un uomo nato e cresciuto nella bambagia, senza nessuna competenza né qualità personale, un sociopatico, a diventare a diventare famoso oltre i confini del mercato immobiliare, come guru della finanza, esperto di affari, maestro supremo dell'arte della trattativa, messia dei manager di mezzo mondo, magnifico rettore di un corso di studi farlocco per diventare ricchi, star della Tv spazzatura e infine presidente degli Stati Uniti d'America e - a buon titolo - uomo più potente della terra?

Semplice: scrive un libro.

Un. Solo. Libro.

Una fatica che a lui è costata poche migliaia di dollari, al suo ghostwriter qualche mese di lavoro.

Grazie a The Art of the Deal, un successo editoriale dalla coda lunga, dal 1987 il nullafacente Trump si presenta sulla scena pubblica come esperto delle cose che dice, continuando a non capirne una mazza. Abbiamo scoperto, in questi mesi di investigazioni giornalistiche alla risoluzione del capello che sono venti anni che non paga tasse federali, che è incapace di concentrarsi su qualcosa per più di tre minuti e trenta, che assalta con una certa regolarità le belle donne che si trova davanti, che è incapace di reggere critiche e pressioni, che pensa (e dice) cose terribile verso qualunque minoranza possimmaginabile: donne, disabili, veterani di guerra, immigrati eccetera eccetera.

Eppure. Non è questa la sede per fare valutazioni politiche. Qui si parla di scrittura, e dei suoi effetti: ecco davanti agli occhi l'ennesima riprova di quello che sappiamo da anni (e per cui lavoriamo):

Non conta quello che sei. Conta molto di più quello che hai scritto.

L'ascesa politica di Trump ne è solo la dimostrazione a livello planetario: un libro ben scritto, da solo, è stato capace di arginare la più grande campagna stampa avversa della storia dell'umanità. Un-solo-libro di 250 pagine contro miliardi (miliardi!) di parole virtuali e cartacee contro.

Il ghostwriter di Trump, nel frattempo, si è pentito. Dice che se l'avesse immaginato, non avrebbe scritto per lui neanche mezza parola.

Noi - come lui e come Spiderman - siamo consapevoli che da grandi poteri derivino grandi responsabilità.

L'avremmo fatto?

Ce lo stiamo chiedendo in questi giorni. Nel dubbio, contattaci.

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